ORTODONZIA, GNATOLOGIA E FISIOPATOLOGIA MASTICATORIA

Esperti nel trattamento dei disturbi legati al cattivo allineamento dei denti

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CENTRO ALL'AVANGUARDIA

Specialisti in ortodonzia, gnatologia e fisiopatologia masticatoria

Il Centro Odontoiatrico Fortis di Forte dei Marmi è specializzato nei settori dell’ortodonzia, della gnatologia e della fisiopatologia masticatoria. Queste tre branche si occupano di favorire e riabilitare il corretto allineamento dei denti (l’ortodonzia), le funzioni mandibolari (gnatologia) e di trattare le patologie e le disfunzioni degli apparati strutturali della bocca e delle articolazioni.

Per saperne di più, richiedere un consulto o prenotare un appuntamento non esitare a contattare il centro di Forte dei Marmi.


Unità funzionale di ortodonzia e terapie ortodontiche

L’ortodonzia è la branca dell’odontoiatria che si occupa di correggere l’allineamento dei denti e i rapporti fra le arcate dentarie - la così detta occlusione - con lo scopo di costruire un'estetica armoniosa del sorriso.

Il Centro Odontoiatrico Fortis, sito a Forte dei Marmi, procede al trattamento per l’allineamento dei denti mediante le tecniche più moderne e con strumentazioni di ultima generazione. 

Il personale provvede all’applicazione di apparecchiature fisse direttamente sui denti: questi dispositivi (brackets ortodontici) possono essere metallici o in materiali meno appariscenti, in relazione alle esigenze estetiche del paziente.


In alcuni casi per l’allineamento dei denti si può ricorrere ad apparecchiature rimovibili, che possono risolvere il caso nella sua interessa o rappresentare solo una fase del trattamento.

Ovviamente il centro di Forte dei Marmi opera una scelta assolutamente personalizzata per quanto riguarda l’approccio terapeutico che parte da un’attenta valutazione specialistica atta a identificare la soluzione opportuna per il singolo caso.

Il centro pratica terapie ortodontiche sia nel bambino che nell’adulto. Un approccio approfondito viene riservato alla terapia ortodontica del paziente con malattia parodontale e con ridotta infissione ossea. In eventuale associazione a moderne tecniche chirurgiche ambulatoriali, viene privilegiata la scelta di non estrarre denti, a eccezione del dente del giudizio.


Il Centro Fortis è inoltre abilitato alla cosiddetta terapia "invisibile" per l’allineamento dei denti grazie all’uso di mascherine trasparenti, che portano progressivamente la dentatura nella posizione voluta.

Focus: trattamenti ortodontici di ultima generazione

In questo approfondimento scoprirai le soluzioni tecnologiche che il Centro Odontoiatrico Fortis di Forte dei Marmi adopera per la risoluzione delle problematiche legate all’allineamento dei denti.

  • Nuove soluzioni in ortodonzia: gli apparecchi invisibili

    Da qualche tempo sono disponibili nuovi apparecchi per l’ortodonzia caratterizzate dal bassissimo impatto estetico. L'Ortodonzia, è noto, è quella branca dell’Odontoiatria volta a diagnosticare, prevenire, intercettare e correggere le malocclusioni dentarie ovvero le alterazioni di posizione o di allineamento dei denti nonché guidare un armonico sviluppo delle ossa facciali.


    Le cause delle malocclusioni sono numerose e comprendono aspetti genetici e abitudini viziate in età infantile. Una bocca affetta da malocclusione può causare disturbi della funzione masticatoria, problemi di estetica del sorriso o del profilo fino a indurre problemi a volte irreversibili alle articolazioni temporo-mandibolari.


    La complessità delle problematiche ortodontiche, che ne fa una disciplina a sé nel campo dell’Odontoiatria, suggerisce di affrontare questo tipo di terapie sotto il controllo di Odontoiatri particolarmente esperti in Ortodonzia, meglio se esercenti la disciplina in modo esclusivo.


    La terapia dell'allineamento dei denti in odontoiatria prevede l'utilizzo di apparecchi ortodontici. Essi vengono prescritti dall'ortodontista in relazione agli specifici obbiettivi del trattamento.


    Nell’ambito dell’Ortodonzia si distinguono un’ortodonzia fissa, un’ortodonzia mobile oppure, più di recente, un’ortodonzia cosiddetta invisibile. Secondo la situazione di partenza i casi possono essere trattati con apparecchi incollati o cementati ai denti (ortodonzia fissa), con apparecchi che possono essere rimossi dal paziente (ortodonzia mobile) oppure con apparecchi di resina trasparente tali che non possano essere rilevati dall’interlocutore (ortodonzia invisibile).


    L’obiettivo di una corretta terapia ortodontica è quello di ottenere, oltre a un risultato estetico, una riabilitazione della funzione masticatoria fondata su un’armonica distribuzione dei carichi durante la masticazione.


    La terapia ortodontica può essere eseguita sia su un paziente in crescita (ortodonzia intercettiva o funzionale) che su un paziente adulto (terapia fissa con attacchi metallici, estetici o ortodonzia invisibile). La durata nel tempo delle terapie è variabile, dipende da molti fattori e si aggira orientativamente fra i 12 e i 18 mesi.


    L’età per iniziare un trattamento ortodontico dipende dalla crescita scheletrica e soprattutto dalla permuta degli elementi dentari. In generale potremmo dire che non è corretto iniziare troppo presto a meno che non ce ne sia una precisa indicazione. Il bambino con mal occlusione dovrebbe quindi essere visitato precocemente così da inquadrare il caso e programmare interventi terapeutici di allineamento dei denti a tempo debito.


    Ovviamente il trattamento ortodontico interessa anche gli individui adulti anche se con dei limiti e delle restrizioni conseguenti al fatto che la morfologia delle ossa facciali è ormai consolidata e che i tessuti di sostegno dei denti nell’adulto sono spesso più deboli.


    Occorre sottolineare che nella terapia ortodontica il mantenimento dell’igiene quotidiana rappresenta un aspetto fondamentale per la riuscita della terapia e per il mantenimento della salute oro-dentale. Pertanto il ruolo dell’igienista dentale risulta fondamentale affinché il paziente sia in grado di svolgere perfettamente le manovre di igiene orale durante l’intero arco di tempo del trattamento e continui nel tempo per garantire questi risultati a lungo.

  • Unità funzionale di gnatologia e fisiopatologia masticatoria

    La gnatologia e la fisiopatologia masticatoria sono aree dell’odontoiatria che studiano e si occupano della fisiopatologia mandibolare o stomatognatica, quindi delle funzioni e disfunzioni del cavo orale ad essa connesse.


    Le attività del Centro Odontoiatrico Fortis in questo senso mirano all’intercettamento, alla diagnosi e alla cura dei disturbi dell’apparato masticatorio inteso come articolazione temporo-mandibolare (ATM), dei muscoli masticatori e dell’occlusione delle due arcate dentarie.


    La sintomatologia di questi disordini in molti casi limita la qualità della vita e le relazioni del paziente a causa del dolore che si genera durante i movimenti masticatori e della limitazione funzionale con difficoltà e talora con l’impossibilità ad aprire completamente la bocca.


    Anche se i sintomi sono autolimitanti e a decorso benigno, i professionisti odontoiatri sono spesso chiamati ad affrontare questi disordini con un iter diagnostico-terapeutico che appare più complesso dei casi routinari, dovendo spesso gestire le problematiche occlusali e gnatologiche all’interno di un piano di cura riabilitativo multidisciplinare.


    Nel centro di Forte Dei Marmi la diagnosi viene formulata con un’estesa e accurata visita clinica, a partire da un’approfondita anamnesi e un meticoloso esame obiettivo condotto secondo le più moderne e affidabili linee guida internazionali basate su solide evidenze scientifiche.


    Il trattamento dei disordini legati all’allineamento dei denti e ai disturbi funzionali articolari si presenta solitamente in modo non invasivo e reversibile. La terapia ha lo scopo di creare le condizioni per un ottimale processo di guarigione e di adattamento, avvalendosi di una estesa informazione del paziente sulla patologia, di una appropriata terapia cognitivo-comportamentale, di moderni protocolli di riabilitazione fisioterapica mediante auto-massaggi ed esercizi e tecniche di rilassamento.


    Talvolta ci si avvale di terapia farmacologica di supporto con analgesici, antiflogistici e miorilassanti, nonché di tecniche di sostegno psicologico per dominare ansia e stress. Talvolta vengono prescritti e allestiti appositi apparecchi occlusali intraorali individualizzati comunemente denominati placche o bite.


    Terapie chirurgiche mini-invasive sono riservate a una minoranza dei casi e terapie riabilitative protesiche, implantari, ortodontiche e chirurgiche maxillo-facciali trovano indicazione soltanto a risoluzione del quadro disfunzionale, qualora ve ne sia necessità, per il recupero della funzionalità masticatoria e dell’allineamento dei denti.


Focus: disturbi funzionali articolari

Il cattivo allineamento dei denti – la malocclusione – provoca numerosi disturbi di carattere funzionale e patologico che necessitano interventi gnatologici e ortodontici dedicati. 

Il Centro Odontoiatrico Fortis e il suo team di specialisti ti assiste per una loro rapida e duratura risoluzione.

  • Diagnosi e terapia delle disfunzioni dell’apparato masticatorio

    All’Istituto Stomatologico Toscano, presso il Centro Odontoiatrico Fortis di Forte dei Marmi, uno spazio importante viene dato alla diagnosi e terapia delle disfunzioni dell’apparato masticatorio sia per quanto riguarda il cattivo allineamento dei denti che per le disfunzioni vere e proprie dell’apparato. Questo tipo di patologie viene indagato e trattato da due diverse discipline dell’Odontoiatria, ovvero l’Ortodonzia e la Gnatologia. Vediamo con ordine di cosa si tratta.


    L'Ortodonzia è quella branca dell’Odontoiatria volta a diagnosticare, prevenire, intercettare e correggere le malocclusioni dentarie ovvero le alterazioni di posizione o di allineamento dei denti, nonché guidare un armonico sviluppo delle ossa facciali. Si parla di malocclusione quando le arcate dentarie non combaciano correttamente.


    La Gnatologia è, invece, una disciplina che si interessa del sistema Odontostomatognatico, cioè di un complesso sistema che vede coinvolti i denti, i rapporti fra loro, la funzione delle articolazioni temporo-mandibolari e con esse dei muscoli masticatori.


    L’evoluzione delle conoscenze ha evidenziato numerose correlazioni fra questo complesso sistema e la postura dell’intero organismo. Tali correlazioni, confermate da numerose osservazioni, presentano tuttavia terapie e soluzioni non del tutto prevedibili stante la complessità di questi articolati rapporti.


    È dunque ragionevole consultare un esperto di questo tipo di problemi quando compaiono:


    Difficoltà all’apertura e chiusura della bocca;

    Dolori al viso, al collo, sotto la mandibola e alla nuca;

    Sintomi dolorosi posturali alla schiena o alla nuca, che possono irradiarsi alle gambe;

    Comparsa dei sintomi di cui sopra dopo l’esecuzione di terapie odontoiatriche .


    Lo staff del Centro Odontoiatrico Fortis mette in campo un’equipe capace di trattare in maniera multidisciplinare e personalizzata questo genere di problematiche.

  • L’articolazione temporo-mandibolare

    Le ossa del cranio e la mandibola sono connesse tra di loro grazie all’articolazione temporo-mandibolare, un’articolazione doppia che permette tutti i movimenti della mandibola ed è quindi essenziale per parlare, mangiare e deglutire.


    Quando si apre la bocca i condili, ovvero le estremità arrotondate della mandibola, ruotano nella cavità dell’osso temporale portandosi avanti, quando chiudiamo la bocca invece i condili tornano alla loro posizione di origine. Tra l’osso temporale e il condilo è presente un disco articolare, o menisco, costituito da fibro-cartilagine che funge da cuscinetto ammortizzante e permette un movimento fluido ed omogeneo.


    Quando questo movimento non avviene più in maniera corretta si parla di Disfunzioni all’articolazione temporo-mandibolare. Le cause possono essere diverse: malocclusioni, cattivo allineamento dei denti, traumi diretti o indiretti, terapie odontoiatriche sbagliate, bruxismo o onicofagia. I sintomi possono variare da persona a persona e possono comprendere il blocco della mandibola, dolore cronico a livello dei muscoli facciali, emicranie, dolori cervicali, vertigini, disturbi all’udito.


    Con un’accurata visita gnatologica e con specifiche radiografie si può identificare il disturbo a carico dell’articolazione temporo-mandibolare, valutare la possibile causa scatenante e iniziare una terapia con un bite personalizzato che riuscirà a ristabilire il corretto movimento della mandibola. Il paziente indossando il bite risentirà fin da subito dei suoi effetti benefici con un notevole affievolimento della sintomatologia algica tipica dei disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare.

  • Bruxismo, mal di testa e gnatologia

    Sempre più spesso si sente parlare di persone affette da bruxismo, ovvero il digrignamento involontario dei denti che si presenta nella maggior parte dei casi la notte durante le prime fasi del sonno ma che, soprattutto in condizioni di stress psico-fisico, può presentarsi anche durante la giornata.


    In gnatologia clinica il bruxismo è definito una parafunzione, ovvero un movimento che non è finalizzato a nessuno scopo. Sono in corso numerosi studi per identificare una causa certa del bruxismo. Se da una parte, infatti, incidono fattori psicologici, dall’altra la causa principale sembra essere sicuramente un non corretto allineamento dei denti e delle arcate dentarie.


    Normalmente, in condizioni di riposo, le due arcate dentali non vengono in contatto tra loro, vi è un piccolo spazio di qualche millimetro che le divide; nei casi di malocclusione, invece, questo spazio viene a mancare e durante il sonno le arcate dentali sono sempre a contatto tra di loro scatenando il digrignamento dei denti.


    Il digrignamento dei denti può avere importanti conseguenze portando a un livellamento dei denti con possibile esposizione della dentina, danni a carico gengivale e piorrea oltre a provocare alterazioni a carico dell’articolazione temporo-mandibolare con conseguenti disordini cranio cervico mandibolari.


    La soluzione proposta dagli specialisti del Centro Odontoiatrico Fortis risponde perfettamente alle esigenze del paziente e, in caso di bruxismo, spesso ricade sulla realizzazione e utilizzo di un bite, un dispositivo mobile di resina che viene progettato sul calco del paziente in modo da far muovere la mandibola in modo libero (isotonico) e favorendo la decontratturazione delle fasce muscolari coinvolte.


    Non esiste un bite uguale per tutti, è importante che sia lo specialista in gnatologia a decidere quale sia la forma e il materiale migliore da utilizzare in base alla situazione clinica. Il paziente indossa il bite durante la notte e nella maggior parte dei casi, già dopo pochi giorni, si osserva un miglioramento dei sintomi e una qualità del sonno migliore. Con il passare del tempo il bite dovrà essere modificato dallo gnatologo per adattarsi ai cambiamenti ed essere sempre funzionale.

  • Cos'è la gnatologia

    La gnatologia è la branca dell’odontoiatria che studia e cura, sotto tutti gli aspetti anatomico-funzionali, l’apparato masticatorio.


    L’obiettivo comune degli gnatologi è l’individuazione del corretto rapporto cranio-mandibolare, il suo mantenimento e il suo ripristino. Fisiologicamente il movimento della mandibola avviene in maniera libera, isotonica, senza andare così ad affaticare le strutture ad essa annesse, nei casi di malocclusione e/o di disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare però questo movimento non è più isotonico con frequenti disturbi alla fonazione, all’udito e alla postura.


    Una visita gnatologica può mettere in luce la presenza di malocclusioni, scorretto allineamento dei denti, disordini dell’articolazione temporo-mandibolare o cranio-cervico-mandibolari. I test a disposizione degli gnatologi sono molteplici e comprendono ad esempio RX in 3D, kinesiografia mandibolare ed elettromiografia di superficie.

  • Disordini cranio-cervico-mandibolari

    I disordini Cranio Cervico Mandibolari sono una condizione di sofferenza neuromuscolare, soprattutto di testa e collo, determinata da malocclusioni e bruxismo. I sintomi dei disordini cranio-crevico-mandibolari possono essere diversi e di diversa intensità e molto spesso il paziente arriva alla visita gnatologica solo dopo aver visto altri specialisti.


    Tra i sintomi più frequenti troviamo dolori ai muscoli masticatori che si irradiano fino alle tempie e alla zona cervicale, acufeni e vertigini. Inoltre i disordini cranio-cervico-mandibolari sono accompagnati da disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare con difficoltà a masticare e possibile blocco della mandibola.


    Tra le cause di questi disturbi possiamo trovare le malocclusioni, il cattivo allineamento dei denti, le lesioni a livello dell’articolazione temporo-mandibolare, il bruxismo, lo stress o i traumi. Con un’accurata visita gnatologica lo specialista può individuare il disordine cranio mandibolare in atto valutando i segni dentali, mucosi ed extraorali; attraverso la visita si potranno evidenziare anche problemi posturali determinati dalla malocclusione. 


    La terapia per i disturbi cranio-cervico-mandibolari è il bite che, evitando il contatto tra le arcate dentali, bilancia l’occlusione dentale ed evita anche il digrignamento dei denti, permettendo il rilassamento dei muscoli mandibolare e il ripristino di una corretta postura.

  • Gnatologia e Posturologia

    L’apparato stomatognatico è parte integrante di tutto il sistema posturale. Si parla quindi di gnatologia posturale per indicare una scienze medica che non solo studia le funzioni della mandibola ma analizza anche il rapporto tra l’apparato masticatorio e il resto del corpo.



    Una malocclusione può avere conseguenze su tutta la postura e in distretti molto distanti dalla bocca determinando dolori e disturbi al tratto cervicale della colonna vertebrale, alle fasce muscolari del collo, alle spalle ma anche lombo-sciatalgia, dolori alle ginocchia ecc.



    La gnatologia posturale si occupa allora non solo dell’apparato stomatognatico in quanto tale ma anche degli effetti che una malocclusione può avere sulla postura, sul sistema nervoso, sulla respirazione polmonare e cranio-sacrale. Gnatologia e posturologia non devono essere più viste come due discipline a sé stanti ma anzi posturologi e gnatologi devono confrontarsi e collaborare per il benessere dei propri pazienti.

  • Quando recarsi dallo gnatologo?

    Nonostante la gnatologia clinica si conosca da oltre un secolo, è solo recentemente (da circa venti anni) che, grazie ad ulteriori studi di neurofisiologia, essa viene praticata; pertanto, per un paziente la figura dello gnatologo può risultare dubbia.


    Si dovrebbe effettuare una visita gnatologica nei casi di “click” della mandibola mentre mangiamo, di forti cefalee apparentemente inspiegabili, di dolori muscolari soprattutto a carico della cervicale, in presenza di frequenti infiammazioni del nervo trigemino facciale. Inoltre vi possono essere sintomi posturali dovuti ad una malocclusione quali dolori alla schiena e alle gambe, frequenti strappi o stiramenti.


    In questi casi molto spesso è un fisioterapista o un posturologo che può indicare al paziente un bravo gnatologo a cui rivolgersi.

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